Omeopatia

Perchè curarsi con la natura


L’Omeopatia è una dottrina, che applica il metodo terapeutico omeopatico per studiare e curare l’uomo nella sua totalità e globalità, al fine di diagnosticare le cause determinanti lo stato di malattia.
Essa adopera ai fini terapeutici sostanze medicamentose a dosi piccole o infinitesimali (provenienti dal regno vegetale minerale e animale) in conformità alla legge di similitudine e nel pieno rispetto di tutti e otto i principi dell'omeopatia restituendo all’uomo l’equilibrio perduto perché si era instaurato lo stato di malattia.
Per raggiungere questo obiettivo ad ogni atto terapeutico bisogna applicare tutti i principi di questa dottrina, importante per garantire l’integrità del nostro paziente, e per garantire che la sua salute venga ristabilita nel modo più semplice, duraturo e innocuo possibile, somministrando un rimedio che copra la totalità dei sintomi del nostro paziente, pertanto la terapia omeopatica è una terapia personalizzata specifica per ognuno di noi.
Il dosaggio infinitesimale è il dosaggio, il linguaggio, che usa il nostro organismo nell’asse P.N.E.I., la rete network del nostro mondo-corpo, che comunica secernendo sostanze dell’ordine dei piconanogrammi, pari ai dosaggi omeopatici, che permettono al nostro corpo di essere in salute.
La conoscenza dei principi omeopatici ci consente di comprendere la scientificità del metodo messo a punto da Hahnemann Medico Tedesco che in 40 anni di duro lavoro di ricercatore e sperimentatore ha dato vita ad una strategia terapeutica che nonostante gli attacchi resiste dal 1700.

PRINCIPI DELL’OMEOPATIA
1* NATURA MORBORUM MEDICATRIX
2* SIMILIA SIMILIBUS CURENTUR
3* SPERIMENTAZIONE PURA
4* INDIVIDUALITA’ MORBOSA
5* INDIVIDUALITA’ MEDICAMENTOSA
6* DINAMISMO VITALE
7* DOSE MINIMA
8* MALATTIE CRONICHE O MIASMI CRONICI



  • Morborum Medicatrix

    Natura Morborum Medicatrix sostiene che l’organismo è dotato di capacità reattiva fisiologica per correggere, contrastare le reazioni patogene ( e queste sono molteplici al minuto) che avvengono normalmente tale che venga ristabilito l’equilibrio alterato mediante sistemi che rimuovono l’elemento patogeno; chiaramente se l’alterazione è continuata nel tempo o di entità superiore ai sistemi di difesa non riuscendo a ripristinare l’equilibrio perso è necessario l’intervento terapeutico. 

    NATURA MORBORUM MEDICATRIX è la capacità reattiva del nostro organismo alla noxa patogena interna ed esterna.

    Dunque il primo principio richiama l’attenzione del medico a rispettare la capacità reattiva del nostro organismo

  • Similia Similibus Curentur

    Similia Similibus Curentur principio enunciato da Ippocrate ed elaborato e applicato da Hahnemann.

    Un paziente può essere curato solo se il farmaco omeopatico da somministrare è stato sperimentato prima sull’uomo sano e poi sperimentato su un numero stabilito di pazienti per valutare i risultati ottenuti. 

    Tale somministrazione allo sperimentatore determinerà dei sintomi che sono la patogenesi della sostanza, cioè la sostanza esprime la sua natura evocando dei sintomi che devono essere perfettamente corrispondenti, SIMILI a quelli accusati dal nostro paziente, in tale circostanza la somministrazione del rimedio determinerà la regressione di sintomi.


  • Sperimentazione Pura

    Sperimentazione Pura questo è il principio che fa dell’omeopatia una scienza.

    Secondo tale principio qualsiasi sostanza esistente in natura può essere sperimentata, somministrandola all’uomo sano per osservare gli effetti tossicologici che è in grado di evocare in un numero cospicuo di sperimentatori volontari, i sintomi comuni a tutti gli sperimentatori costituiscono la patogenesi della sostanza che serve da interfaccia cioè quando si presenta un ammalato e racconta l’insieme di tali sintomi, la somministrazione del rimedio nel soggetto ammalato farà regredire la complessità sintomatologia.

    La sperimentazione è ripetibile si può condurre in doppio cieco e in multicentrica. E fa dell’omeopatia una medicina diversa da tutte le altre medicine complementari. Sperimentazioni sono eseguite in tutto il mondo e anche in Italia.

  • Individualità Morbosa

    Individualità Morbosa sostiene che ogni individuo si ammala secondo delle caratteristiche personali e familiari peculiari. Es: la cefalea si manifesta nei vari soggetti e a volte nello stesso soggetto con sintomi suoi propri in omeopatia definite modalità.

  • Individualità Medicamentosa

    Individualità Medicamentosa ogni rimedio omeopatico cioè ogni sostanza esistente in natura (dal 1995 definito dal S.S.N. farmaco) esprime caratteristiche o meglio manifestazioni patologiche sull’uomo sano durante la sperimentazione patogenetica specifiche e propri della sostanza.

  • Dinamismo Vitale

    Dinamismo Vitale è un concetto molto articolato e complesso che fa dell’omeopatia una tecnica medica diversa dalla farmacologia. Con questo principio Hahnemann ha voluto sottolineare che è importante considerare la complessità dell’essere umano e la sua malattia; la terapeutica omeopatica è rivolta alla totalità dell’uomo con la sua malattia che gli è specifica

    La malattia non è solo l’agente patogeno che ci aggredisce ma è il frutto del disequilibrio di tutto l’organismo, cioè quando si manifesta qualsiasi manifestazione morbosa dalla più semplice alla più complessa viene minata la vitalità, la reattività della salute dell’uomo che non è più in grado di difenderci dall’agente patogeno.


  • Dose Minima

    Dose Minima è in assoluto la innovazione che Hahnemann ha apportato alla medicina omeopatica e alla quale approdò casualmente nei vari tentativi di ridurre la tossicità dei farmaci usati a quell’epoca.

    La diluizione è il processo che permette ad una sostanza di essere totalmente distrutta trasformata per poter penetrare in un altro organismo ed espletare un’azione terapeutica.

    Non dimentichiamo che alla fine del settecento i farmaci erano a base di arsenico, di mercurio dunque sostanze veramente tossiche. E poiché i pazienti dopo la ingestione di tali farmaci ritornavano dal medico accusando anche gli effetti collaterali del farmaco stesso, provò a ridurre la dose nel tentativo di ridurne gli effetti collaterali e nelle varie riduzioni successive si accorse che effettivamente gli effetti collaterali scomparivano del tutto e se ne esaltava l’effetto terapeutico soprattutto per effetto della dinamizzazione, dunque la terapia omeopatica giunge alla sua sistematizzazione grazie all’esperienza e devozione alla ricerca di questo medico e dei suoi allievi.

  • Malattie Croniche

    Malattie Croniche Hahnemann osservò che anche quando pensava di aver curato perfettamente il suo paziente, a distanza di tempo questi lamentava delle manifestazioni patologiche simili, cioè della stessa natura anche se non sovrapponibili, a quelle accusate precedentemente che lui identificò come miasmi cioè la tendenza che ogni essere umano ha di ammalare secondo la sua natura secondo la sua diatesi e che sono riconducibili alle tre alterazioni cellulare a cui va incontro una cellula quando si ammala cioè:

     1) la inibizione della funzione cellulare; patologie da ipofunzione

     2) la iperfunzione cellulare: patologie proliferative dalle verruche ai tumori 

     3) la disfunzione cellulare: patologie degenerative dovute alla disfunzione cellulare

    Alterazioni che sono la base di tutte le manifestazioni patologiche 


    Alla luce di quanto l’OMS chiede a tutti i medici di non eccedere con i farmaci, in modo particolare con gli antibiotici, che alterano in modo grave il microbioma dal quale dipende l’ equilibrio del sistema immunitario e della P.N.E.I. ritengo che la Omeopatia deve essere la prima scelta terapeutica e ricorrere alla terapia farmacologica quando veramente l’organismo non è in grado di reagire, alla luce della necessità di non creare effetti iatrageni.

Quali patologie si possono curare: 

l’omeopatia cura l’uomo con le sue patologie
1. Patologie app respiratorio 
2. Patologie app digerente
3. Patologie sistema immunitario
4. Patologie osteo-articolari
5. Cefalee
6. Ipertensione
7. Dismenorrea menopausa 
8. Sindrome ansioso depressiva
9. Allergia

Vantaggi della cura omeopatica

1. RISTABILISCE L’EQUILIBRIO PSICO-FISICO-EMOZIONALE DEL PAZIENTE
2. CONFERISCE MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA AL PAZIENTE AIUTANDOLO NEL PROCESSO DI MATURAZIONE E DI CRESCITA
3. RISPETTA LA NATURALEZZA DELL’UOMO
4. RIMUOVE PROFONDAMENTE LA CAUSA DELLA MALATTIA
5. PROTEGGE DALL’INSORGENZA DI EVENTUALI MALATTIE TRA CUI LE IATROGENE
6. COME TALE E’ MEDICINA PREVENTIVA
7. FACILE VIA DI SOMMINISTRAZIONE
8. NON HA EFFETTI COLLATERALI
9. BASSI COSTI CON NOTEVOLE RISPARMIO DELLA SPESA SANITARIA NAZIONALE
10. MIGLIORAMENTO PSICO-FISICO DELLA SPECIE.

Limiti della cura omeopatica


1. CASI DI INCURABILITA’ ASSOLUTA O RELATIVA
2. TRAPIANTI D’ORGANO
3. QUANDO SI IMPONE L’INTERVENTO CHIRURGICO.
4. QUANDO NON SI APPLICA CORRETTAMENTE IL METODO OMEOPATICO 
5. DIFFIDARE DALLA MALA OMEOPATIA

Agopuntura

Tecnica terapeutica di riequilibrio energetico INN-YANG, permette di affrontare problematiche patologiche riequilibrando la circolazione energetica lungo i meridiani di agopuntura.
Si può agire con la semplice applicazione di aghi nei punti di agopuntura che oltre a liberare endorfina ha azione di stimolo o di dispersione energetica sempre nel principio di riequilibrare il mondo-corpo.
Nei punti di agopuntura si può agire inoculando rimedi omeopatici per amplificare l’effetto terapeutico.

Mesoterapia antalgica
Metodica terapeutica che coniuga agopuntura e omeopatia.
Nei punti di agopuntura vengono inoculati rimedi omeopatici per potenziarne l’effetto terapeutico

Mesoterapia estetica
Metodica terapeutica che si avvale della inoculazione nei punti di agopuntura del viso o del corpo di rimedi omeopatici per migliorare l’aspetto estetico della donne e dell’uomo senza alterare la fisiologica e armonica conformazione.

Nutrirsi con la natura

Alimentazione con bilanciamento degli ormoni 
Nutrirsi / perchè ci ammaliamo / infiammazione classica / infiammazione cellulare silente


Nella nostra società la salute e il cibo sono argomenti molto dibattuti. Tutti parlano di alimentazione ma è importante distinguere tre modi di intendere il cibo:
Mangiare per Saziarsi
Mangiare per Alimentarsi 
Mangiare per Nutrirsi
Saziarsi è introdurre del cibo per spegnere il senso di fame senza badare a ciò che mangi.
Alimentarsi è introdurre del cibo sano. Oggi tutti siamo attenti, che il cibo sia biologico; seguiamo la “dieta”….. le più varie, dissociata, con le calorie controllate, iperproteica o ipocalorica, tisanoretica, dieta social.
Nutrirsi è introdurre del cibo sano, attenzionando ciò che produce nel nostro organismo atto ad una crescita sana evitando o ritardando lo sviluppo delle malattie.  

Parlando di malattia arriviamo alla prima domanda
Perchè ci ammaliamo? 
Qual’è la causa fondamentale della malattie croniche. Diverse sono le cause, la predisposizione genetica, l’inquinamento, l’alimentazione. 
Alimentazione e predisposizione hanno una matrice comune ciò che mangiamo. La nutrigenetica ci insegna che i geni modificano la loro espressione in rapporto a ciò che mangiamo. L’alimentazione dunque è un evento fondamentale per favorire o rallentare l’invecchiamento e lo sviluppo delle patologie croniche degenerative. Come il cibo modifica le funzioni fondamentali cellulari? Il cibo che introduciamo stimola la secrezione degli ormoni metabolici. L’alimentazione sia libera che controllata è una dieta non bilanciata: ricca in carboidrati e grassi non sani e poche proteine magre, ciò determina una secrezione insulinemica costante, causa fondamentale dello stato infiammatorio silente.
L’ uomo nasce sano cioè parte da uno stato di benessere, l’insulto alimentare continuato crea nel tempo le basi dell’infiammazione cellulare silente asintomatica, dalla quale origina lo sviluppo delle patologie croniche.
Distinguiamo l’infiammazione classica e l’infiammazione cellulare silente
La classica è l’infiammazione conseguente ad una invasione esterna o ad un abbassamento delle difese immunitarie che si manifesta con la sintomatologica calor rubor tumor dolor e function lesa.

L’infiammazione cellulare silente è una orchestrazione complessa
LE CAUSE dell’infiammazione silente sono:
— L’ alimentazione errata
— L’aumento del consumo di grassi
— L’ aumento del consumo dei carboidrati raffinati
— Ridotto consumo di frutta e verdura fresca
— Ridotto consumo di pesce fresco ricco di omega3

Come si può combattere? Con il cibo 
E’ importante maturare e comprendere che il cibo è come un farmaco e come un farmaco il limite tra dose tossica e terapeutica dipende solo da NOI

Come può il cibo essere terapeutico e nutriente 
Mangiando ad ogni pasto la giusta proporzione di carboidrati proteine e grassi, per mantenere gli ormoni metabolici in equilibrio
E’ una strategia alimentare per cui ad ogni pasto vengono calcolati i quantitativi di macronutrienti (carboibrati proteine e grassi ) per mantenere in equilibrio la secrezione degli ormoni metabolici che il cibo determina. Calcolato in 40 % carboidrati 30% grassi 30% proteine per mantenere il metabolismo in equilibrio; questo è il rapporto ideale per ridurre l’eccesso di insulina, bilanciando la secrezione dell’asse insulina-glucagone.
L’introduzione del cibo subisce, a livello gastrico una frantumazione, di questo la parte più importante viene metabolizzata il resto trasformato in elementi da eliminazione.  
La trasformazione metabolica attiva la liberazione degli ormoni metabolici. E poiché si tratta di ormoni la secrezione dell’uno è bilanciata dalla secrezione dell’altro, e si autoregolano se i nutrienti sono presenti ad ogni pasto nelle proporzioni stabilite: insulina glucagone ed eicosanoidi si equilibrano vicendevolmente, uno si occupa della metabolizzazione dei carboidrati, l’altro delle proteine e gli eicosanoidi dei grassi

1) L’insulina è l’ormone di stoccaggio di immobilizzazione, secreta in eccesso qualunque cosa mangi attiva la lipogenesi
2) Il glucagone è l’ormone della mobilizzazione cioè libera molecole energetiche dal fegato per trasformarle in energia necessaria per la funzionalità cerebrale e muscolare.
3) Gli eicosanoidi sono prodotti da ogni cellula, controllano tutto il sistema ormonale ma anche ogni funzione fisiologica cellulare, dal sistema cardiovascolare al sistema immunitario e neurologico ecc. Senza di loro la vita sarebbe impossibile sono l’interruttore di ogni informazione.
Gli eicosanoidi si formano a partire dagli ac. grassi essenziali introdotti con l’alimentazione e ne regolano la metabolizzazione. Ne esistono centinaia e con funzione antagonista ma entrambi necessarie per il sano funzionamento dell’organismo.
Ne consegue che l’ alimentazione proporzionata è determinante per il corretto funzionamento del nostro organismo.
La salute è lo stato metabolico controllato da un equilibrio favorevole tra eicosanoidi buoni e cattivi, e dall’asse ormonale più importante insulina-glucagone, dunque è importante tenere in equilibrio la loro produzione regolata dalla alimentazione bilanciata.
Ma, nella nostra alimentazione, ad ogni pasto, c’è una presenza prevalente di carboidrati addensati con inadeguato apporto di proteine, ciò provoca un eccesso di insulina, che ridurrà immediatamente gli zuccheri in circolo creando ipoglicemia ( che avvertiamo con la sonnolenza o stanchezza). Parallelamente l’insulina in eccesso impedisce al sangue di rifornirsi di glicogeno dal fegato, svolgendo funzione di blocco.
Appena lo zucchero nel sangue scende, il cervello va fuori fase. Entro tre o quattro ore da un pasto solo di carboidrati il cervello cerca disperatamente energia, benchè l’equivalente glicogeno cerca di uscire dal fegato.
Questa è una riserva che l’organismo non può utilizzare perché il carico di carboidrati ha fatto risalire l’insulina e scendere il glucagone. Finché questo è basso non è possibile attingere alle riserve epatiche. Il cervello disperato richiama zuccheri e scatta nuavamente il circolo vizioso insulina-su- glucagone-giù, che rende schiavi dai carboidrati ad elevato carico glicemico.
La strategia consiste nel fare piccoli pasti tutti con il corretto rapporto di proteine, carboidrati e grassi e in pochi giorni si esce dalla dipendenza da insulina.
L’insulina elevata fa abbassare i livelli della glicemia mentre il glucagone li fa salire. L’equilibrio tra questi due ormoni permette all’organismo di mantenere sotto stretto controllo il glucosio ematico e di vivere in equilibrio per non ammalarci. 
Quali sono i vantaggi dell’ alimentazione con bilanciamento degli ormoni metabolici
— Calo definitivo dell’eccesso di peso 
— Riduzione del rischio di patologie croniche o il loro rallentamento
— Migliora la performance mentali e fisiche 
— Longevità con invecchiamento di successo
— La Zona usa il cibo come farmaco.
— Con il cibo è possibile regolare la secrezione ormonale metabolica 
Che cosa bisogna fare per vivere in equilibrio metabolico?
Consumare tutti i pasti sempre con rapporto di carboidrati, proteine, grassi bilanciato



  • Taopatch Terapy

    TAOPATCH TERAPY 

    Terapia innovativa che si avvale della applicazione dei PATCH ossia micro-dispositivi elettronici di 16mm di diametro in grado di trasmettere fotoni al corpo per ottimizzare le prestazioni fisiche e biologiche attraverso il milgioramento della propiocezione.

    Si applicano sulla pelle nei Trigger-Point e Agopunti.

    Aiutano a migliorare il movimento del corpo ed il recupero delle funzionalità articolari.

    Correggono gli errati schemi posturali, favorendo un recupero energetico, che  il corpo può usare per un aumento del benessere globale.

    Incrementano la capacità del SNC e dei propriocettori di riconoscere il corretto posizionamento nello spazio e nel tempo di arti e organi.

    La propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, anche senza il supporto della vista. 

    La propriocezione assume un’importanza fondamentale nel complesso meccanico di controllo del movimento conferendo più agilità , più equilibrio e migliori prestazioni.


  • Microimmunoterapia Mit

    Ogni  evento  patologico  acuto  o  cronico riconosce  sempre  un  impegno  del  Sistema Immunitario non sempre adeguato a sostenere  una  difesa  verso  agenti  estrane  siano essi self o non-self. Per questo, nella pratica clinica, è importante aiutare l’azione del S.I. con strumenti terapeutici il meno invasivi possibile.

    La  MIT  (Microimmunoterapia)  è  un  metodo diagnostico  e terapeutico  volto  a  seguire  un paziente  sia  in  una  fase  acuta  di  malattia (infezione  virale),  sia  in  una  fase  cronica (m.autoimmune,  cancro  ecc.)  attraverso  lo studio  della  funzione  immunitaria  al  fine  di modularla nella prospettiva di correggere uno stato di immuno-disregolazione. 

    La Micro-Immunoterapia è un approccio immunoterapico essenzialmente classico che 

    impiega gli stessi mezzi di comunicazione utilizzati dal sistema immunitario.  Il suo aspetto innovativo risiede anche nell’approccio diagnostico immunitario delle malattie acute e croniche.  Essa permette  uno  sguardo  nuovo  della  fisiopatologia sotto  l’aspetto  immunitario  al  fine  di  conoscere meglio  le  interazioni  tra  fattori  endogeni  ed esogeni


Medicina Fisiologica di regolazione PRM
E’ un nuovo concetto di medicina basato sulla somministrazione di sostanze biologiche (citochine ormoni neuropeptidi e fattori di crescita) a basso dosaggio, del valore dei nanopicogrammi, con azione di biomodulazione della P.N.E.I.
Riportare alle condizioni fisiologiche di partenza un organismo ammalato attraverso l’utilizzo delle stesse molecole biologiche presenti normalmente nell’organismo e che, in condizione di salute, ne controllano e guidano le funzioni. Si tratta di molecole studiate dalla Biologia Molecolare, signaling molecules, sostanze in grado di riportare alle diverse cellule dell’organismo le giuste istruzioni per il loro corretto funzionamento.
Neuropeptidi, Ormoni, Citochine e Fattori di Crescita fondamentali per la regolazione e stimolo tissutale in tutti i processi fisiologici e patologici.
Con lo studio e la somministrazione delle signaling molecules si è assistito ad un progressivo abbandono della concezione medica separazionistica e scotomizzata delle funzioni biologiche dell’organismo, per lasciare posto ad una visione più unitaria, in conformità con i principi ispiratori della Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia P.N.E.I. 
L’approccio P.N.E.I. rappresenta un vero cambiamento di paradigma in medicina: da una concezione specialistica della salute e della malattia si passa ad una visione interdisciplinare, dove l’elemento unificante si replica nel cross-talk tra i Sistemi Psico-Neuro-Endocrino e il Sistema Immunitario che è mediato dalle signaling-molecules (citochine, ormoni, neuropeptidi, fattori di crescita) veicolo delle informazioni biologiche necessarie per la regolazione complessa ed efficace delle risposte cellulari. In condizioni fisiologiche le concentrazioni di queste molecole nella matrice extracellulare sono comprese in un intervallo fisiologico specifico di nanagrammi-picogrammi e le patologie sono espressione anche della variazione di mutate concentrazioni di queste fondamentali molecole.
la Medicina Fisiologica di Regolazione grazie alla somministrazione di tali sostanze in low dose è in grado di ripristinare la fisiologica risposta della P.N.E.I.

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